Un po’ di tempo fa su scirokko.it abbiamo parlato di quella capacità per un sistema sociale di affrontare il cambiamento senza perdere la propria identità, abbiamo parlato della resilienza. Proprio un bel concetto che applicato agli ambiti più disparati, ti invoglia persino a diventare un resiliente, a farne proprio una filosofia di vita. Ti invoglia a pensare che puoi affrontare e superare un evento drammatico o un periodo di difficoltà quasi con la scioltezza di uno stoico quindi con coraggio e fermezza. E’ incredibile il potere che le parole possono esercitare su di noi e con quale forza possono arrivare e battere fino a dentro il nostro cuore, anzi, diventare esse stesse il cuore pulsante della nostra vita. La forza delle parole mi fa pensare a Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela e per non andare troppo lontano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Grandi personaggi che hanno avuto il coraggio delle proprie parole e con quelle stesse parole hanno cambiato il mondo. Non dite che erano persone “comuni”, erano persone accomunate da un unico grande sogno e mentre sognavano, il mondo cambiava direzione, spostava quel sogno nel cuore di un altro e di un altro ancora fino ad arrivare sempre più lontano fino ad altre culture distanti, non solo geograficamente.
Mentre noi, nel frattempo, abbiamo applicato al nostro mondo una sorta di resistenza al cambiamento e qualcuno non ha capito che cambiare non vuol dire perdere identità, così come “prendersela” con un uomo, una donna e un bambino, un bue e l’asinello, quindi con una famiglia, non potrà mai e dico mai, offendere o smarrire l’identità di nessuno.
0 Commenti