L’uso di Facebook a Messina

Nel 2010, 355 persone di Messina e provincia di cui 185 maschi e 170 femmine fra i 18 ed i 50 anni sono state intervistate sul loro modo di usare Facebook. La ricerca nasce dal confronto con i dati ottenuti da Joinson nel 2008, ricercatore inglese che ha individuato 7 motivazioni principali. Eccovi i risultati sul nostro campione.

  1. Vedere cosa stanno facendo i tuoi amici 209 (59%)
  2. Tornare in contatto con persone che hai perso di vista 172 (48%)
  3. Metterti in comunicazione con persone con cui altrimenti avresti perso i contatti 111 (31%)
  4. Ricevere richieste di amicizia 123 (34%)
  5. Trovare persone che non hai visto per un po’ di tempo 144 (40%)
  6. Mantenere relazioni con persone che non puoi vedere spesso 176 (49%)
  7. Contattare amici che sono via da casa 130 (36%)
  8. Organizzare o partecipare ad eventi 89 (25%)
  9. Entrare a far parte di gruppi 108 (30%)
  10. Comunicare con persone con i tuoi stessi gusti 65 (18%)
  11. Guardare foto 223 (62%)
  12. Essere taggato nelle foto 116 (33%)
  13. Taggare le foto 103 (29%)
  14. Condividere foto 125 (35%)
  15. Usare le applicazioni di Facebook 113 (32%)
  16. Giocare 157 (44%)
  17. Scoprire applicazioni che vedi utilizzate dai tuoi amici 53 (14%)
  18. Compilare test 139 (39%)
  19. Osservare virtualmente le persone 52 (14%)
  20. Cercare specifiche tipologie di persone usando le funzioni di ricerca di Facebook 15 (4%)
  21. Incontrare nuove persone 60 (17%)
  22. Perseguitare altre persone 15 (4%)
  23. Guardare profili di persone che non conosci 62 (17%)
  24. Guardare gli amici di altre persone 64 (18%)
  25. Dare un’occhiata agli amici dei tuoi amici 84 (23%)
  26. Aggiornare il tuo stato 121 (34%)
  27. Leggere le “notizie” 160 (45%)
  28. Vedere cosa le persone hanno scritto come stato 115 (32%)

Le motivazioni principali sono 7:

• Connessione sociale 1/6
Facebook viene usato per rintracciare persone conosciute in passato, restare in contatto con i propri amici e sapere cosa stanno facendo, mantenere relazioni con persone che difficilmente si incontrerebbero.

• Condivisione di identità 7/9
Lo scopo è entrare a far parte di parte a gruppi, organizzare e partecipare a eventi, rintracciare persone con opinioni simili.

• Uso delle foto 10/13
Le foto assumono un ruolo centrale nella funzione sociale: attraverso le operazioni di condivisione e di tagging (segnalare la presenza di una persona all’interno della foto) si possono acquisire nuove informazioni.

• Uso delle applicazioni 14/17
L’utente usa facebook per conoscere e provare applicazioni (come giochi, programmi o test) e può scoprire se esse vengono utilizzate da alcuni dei suoi contatti.

• Investigazione sociale 18/21
Attraverso Facebook si possono conoscere nuove persone sulla base di particolari criteri oppure osservare le attvità dei propri amici, anche in modo intrusivo. Chi usa facebook per l’investigazione è motivato dal confronto sociale fra la propria condizione e quella altrui.

• Navigare tra le reti sociali (social network surfing) 22/24
Facebook si può usare per acccdere alla conoscenza di nuove persone. Esplorando le reti sociali dei propri amici e visitando i profili di utenti che non si conoscono direttamente è possibile allargare la rete dei propri contatti. Quest’uso sottende un desiderio estroversivo.

• Aggiornamento 25/27
Facebook è usato nelle sue funzioni di aggiornamento dello stato per comunicare pensieri, emozioni e aneddoti, per conoscere e farsi conoscere dagli altri.

In conclusione, l’uso di Facebook nel campione messinese è focalizzato su alcune motivazioni principali: 1) stare in contatto con gli amici; 2) guardare foto; 3) giocare; 4) aggiornare il proprio status e leggere quello altrui.

* Grazie a quanti hanno partecipato!

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Amelia Rizzo

Amelia Rizzo

Amelia Rizzo, classe 1986. Si laurea in Scienze Cognitive e Psicologia presso l'Università degli Studi di Messina. Collezionista di titoli, a causa della sua passione per la Ricerca viene condannata a tre anni di Dottorato, ma pare ne abbia già scontato la metà. Chiamata a curare la rubrica di #psycologia, non ha potuto rifiutare questa insolita richiesta d'aiuto.
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