Come spesso accade, nella storia del design, alcuni must ritornano sulle scene dell’arredo, con caratteri sempre più rivisitati e contemporanei. La carta da parati, cult degli anni ’50, è tra quegli elementi che ciclicamente fanno gran tendenza e si presta bene nell’integrare linguaggi vintage e contemporanei. Dopo aver spopolato nei Paesi nordici, dove si è riproposta in chiave chic, la carta da parati si impone nuovamente caratterizzando ambienti privati e pubblici, classici e moderni. Tecnicamente migliorata grazie alla lavabilità e nella sua versione water-proof per i bagni, la sua presenza domina protagonista. Le fantasie proposte sono tra le più varie, dalle fantasie anni ’60 alle attuali geometrie grafiche: c’è ampia scelta tra le classiche micro-decorazioni floreali e gli attuali design over size. Con i suoi svariati disegni, si presta ad arredare salotti, camere da letto per adulti e bambini, partecipando a creare forti suggestioni. Una rivisitazione al tema è data dalle “carte da parati tridimensionali”, veri e propri pannelli decorativi con stampe dai motivi astratti, che soddisfano anche la sensibilità tattile. Modelli in pietra e legno contribuiscono a donare eleganza e rilievo all’ambiente.
IL CONSIGLIO: Attenzione a non farvi trasportare eccessivamente da questa tendenza! Less is more! Il rischio è di sovraccaricare e appesantire gli ambienti. Spesso, se densamente decorata, potrebbe collocarsi in locali poveri di arredi, oppure costituire un fondo scenico per sottolineare la presenza di un complemento importante. Lasciatevi sedurre dalla fantasia più adatta al vostro stile e vedrete che ricreerete in casa una nuova dimensione!
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