Mancando poche ore all’ equinozio di primavera, alle 23.45 al Polo Nord il Sole eclissato sfiorerà l’orizzonte per la prima volta dopo una notte di sei mesi. E’ un’eclisse da non perdere ma non sarà un grande spettacolo per noi. In Italia l’eclisse sarà tanto maggiore quanto più ci troveremo a Nord, dal 68 per cento di Milano, al 56 per cento di Roma e al 50 per cento di Palermo. Il calo di luminosità sarà così graduale che si stenterà a percepirlo. Mentre nelle regioni artiche, l’eclisse comincerà a sud della Groenlandia e sulle isole Faroer e Svalbard dove il Sole scomparirà per 2 minuti e 40 secondi, terminando a nord della Siberia. In aiuto arrivano le App: questa è la prima eclissi che grazie a Stellarium o Planets potremo seguire su tablet e smartphone. Basterà orientarli verso il Sole intorno alle 9 di mattina e sullo schermo vedremo le immagini del Sole e della Luna avvicinarsi, quasi sovrapporsi e alle 10,30 separarsi poco prima di mezzogiorno. Avremo un altro spettacolo simile il 6 giugno 2020, ma tra 5 anni la superficie solare coperta sarà minore e l’evento non sarà così «speciale» perché stavolta l’eclisse coincide con l’equinozio di primavera e con la Luna al perigeo, cioè molto vicina alla Terra. In Italia dovremo aspettare il 2081 per la prossima eclisse totale.
Nel video la simulazione dell’eclissi.
https://www.youtube.com/watch?v=ovGNQxBT5G4
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