Porta Grazia. Storia di un monumento distrutto e ricostruito

scirokko.it continua il suo viaggio alla riscoperta dei monumenti dimenticati di Messina. Oggi ci concentriamo su un’opera d’arte architettonica, testimone della storia della città. La barocca Porta Grazia, monumentale accesso alla Cittadella spagnola, fu costruita verso la fine del Cinquecento. Il nome della porta deriva da una chiesa che fu abbattuta per avviare la costruzione della Cittadella. Il monumento è decorato da tre mascheroni grotteschi in marmo, la parte restante della struttura è in calcare. Ai lati della porta vi sono due pilastri che incorniciano l’accesso, sormontati da capitelli e ghirlande. Agli estremi sono presenti grandi finestre ottagonali. La curiosità di quest’opera d’arte, che in pochi conoscono, sta nel fatto che sul finire degli anni ’50, a causa dell’espansione di alcuni cantieri navali all’interno della zona falcata, fu demolita e successiva rimontata in cima alla gradinata di Piazza Casa Pia, dove si trova tutt’oggi. Porta Grazia, tesoro inestimabile del patrimonio artistico messinese, meriterebbe di essere rivalorizzata per far vivere il ricordo di uno dei periodi più floridi della nostra storia.

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