Sambuca di Sicilia: il borgo più bello d’Italia

Di origini arabe. Un nome che è cambiato nel tempo (per distinguerlo da un nome omonimo di un comune toscano, dapprima fu denominato Zabut, dal castello che l’emiro Zabut fece erigere all’interno delle sue mura e solo in un secondo momento, nella prima metà del Novecento, assunse il nome attuale. E’ Sambuca di Sicilia “il borgo più bello di Italia” del 2016”, piccolo paese della provincia di Agrigento. Tredici chiese. Dodici palazzi signorili. Un vecchio acquedotto fuori le mura. Case spesso ancora in pietra chiara, tipica del luogo. Una pietra che racconta la dominazione raba, normanna, sveva, aragonese… fino ad arrivare all’epoca cinquecentesca, poi a quella seicentesca, a quella borbonica, risorgimentale, fascista e repubblicana. Una commistione di diversi stili architettonici, diverse fedi, diversi linguaggi. Fuori dal centro storico, rimangono ancora le antiche torri di Pandolfina e Cellaro e il fortino di Mazzallakkar del quale emergono le torri nei soli mesi estivi quando il livello del Lago Arancio si abbassa. Ed ancora, sul monte Adranone sorge il complesso archeologico del IV secolo a.C. ed un antico casale arabo a testimonianza della sua prima dominazione. Un paese affascinante, intriso del mistero di una storia tutta sicula.