Siracusa: primo museo del Sud visitabile su Google

Google, arte e archeologia ancora insieme. Parte da Siracusa l’esperimento firmato dal colosso statunitense che vede protagonista il museo archeologico regionale “Paolo Orsi”. Grazie a un progetto-pilota avviato nel 2013, dal 1° dicembre le sale espositive del museo siracusano sono “virtualmente” accessibili a chiunque attraverso Google street view. Basterà una connessione internet e un clic, per immergersi nella realtà virtuale alla scoperta di alcuni tra i reperti più preziosi della Grecia d’Occidente che sono stati “mappati” e inseriti nel database di Google. A rendere ancora più interessante la navigazione è la possibilità di osservare i reperti più noti a 360 gradi: una visione altamente tecnologica che si sostituisce a quella statica dell’immagine fissa. L’iniziativa, che consentirà alla struttura di allinearsi agli standard di fruizione virtuale internazionali, è stata curata da Elisa Bonacini (Università di Catania) e Gianfranco Guccione (fotografo di Google) e ha visto la collaborazione dello staff del museo per l’individuazione dei reperti e l’elaborazione del materiale didattico.
Il museo Paolo Orsi di Siracusa è l’unico museo del Sud Italia ad aver aderito all’iniziativa di Google e uno dei pochi in tutta la Penisola. A fargli compagnia ci sono i Musei Capitolini, Museo dell’Ara Pacis, Museo della Civiltà romana, Museo delle Mura a Roma, e il Museo archeologico di Ferrara.

https://www.youtube.com/watch?v=Fq4D3UVS1v8

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