Spisidde – Teatro dei Naviganti di Messina

Al Teatro dei Naviganti di Messina è andato in scena “Spisidde – Ovvero come ti racconto la Sicilia“, per la regia di Luca Fiorino, con lo stesso Regista e con Patrick Fisichella.
Come “spisidde”, i lapilli che “erutta” un vulcano, così pare essere descritta la natura dei Siciliani da un felice duo, attore/musicista, composto da Luca Fiorino (l’attore) e Patrick Fisichella.
Da siciliana io stessa, direi che, in effetti, i due protagonisti torto non hanno. Il vulcano è uno degli elementi che domina la simbologia di tutti i tempi, anche caratterizzando, positivamente e negativamente, diversi paesaggi fisici. Esso simboleggia la morte, la fine di tutto. Nella tradizione cristiana è il purgatorio… luogo delle anime in “limbo”. Molti popoli antichi, meno supportati da una certa cultura, credevano che il magma al suo interno fosse la concretizzazione, sulla terra, dell’inferno. Ma la tradizione simbolica che, forse, più si confà sia alla natura del popolo siciliano sia alla piacevolissima descrizione raccontata, recitandola e “musicandola”, ai Naviganti, è quella dei Greci secondo cui l’attività vulcanica si legava al fatto che, dopo la vittoria degli dei sui Titani, questi ultimi si chiudevano in una caverna e da lì provenivano i loro lamenti. Ecco, il lamento sembra essere, anche nell’originale racconto di Luca Fiorino, la linea guida di un’Isola, la Sicilia, tanto bella quanto dolorosa per sua stessa natura e di un popolo, i Siciliani, che non riesce ad andare avanti senza il peso di qualcosa che fa “arrancare”.
Ma, ispirandosi a vari autori (peraltro quasi tutti siciliani) Fiorino racconta anche di una certa verve, di una certa vena simpatica ed inconfondibile del Siciliano. Ed è vero… quei lapilli vengono eruttati da un vulcano che è anche simbolo positivo, fonte di grande energia rigenerativa, di fertilità, di creatività. Il popolo siciliano è un popolo che, seppure con una costante “liscìa”, si rigenera, si rinventa e si fa conoscere in tutto il mondo anche per cose davvero “duci” (dolci) come certi suoi dolci, certe sue bellezze paesaggistiche, architettoniche, artistiche. Ma, certo, sempre con un imperdibile lamento.

Spisidde – Ovvero come ti racconto la Sicilia
Regia di Luca Fiorino
Con Luca Fiorino e Patrick Fisichella
Uno spettacolo di: Invento – lavorare d’incanto
Ispirato da autori vari e quasi tutti siciliani veri

Il Teatro dei Naviganti si trova a Messina, in Via del Santo n. 67
Vi aspetta questa sera 26 e domani  27 Maggio h 21.00 con “Il Gabbiano”, spettacolo conclusivo della masterclass 17/18 diretta da Domenico Cucinotta con la collaborazione di Mariapia Rizzo e con la partecipazione dei pedagoghi Roberto Bonaventura e Cristiana Minasi.
Necessaria la prenotazione contattando il 339 5035152

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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