Quel tratto di mare, che ha ispirato poeti, scrittori e artisti di ogni epoca; crocevia di popoli che hanno lasciato un’eredità importante alla nostra amata terra; teatro di miti e leggende conosciute in tutto il mondo. Lo Stretto di Messina, l’affascinate punto di incontro di due mari (il Tirreno e lo Ionio) potrebbe diventare Patrimonio dell’Umanità. Il sindaco di Messina e la sua giunta hanno avviato l’iter per ottenere dall’Unesco la dichiarazione di “Patrimonio dell’Umanità”, con vantaggi non indifferenti per l’area dello Stretto, le cui indiscusse bellezze non godono del merito che le spettano.
Questa mattina, una nave delle Ferrovie dello Stato ha ospitato le rappresentanze delle amministrazioni messinesi e reggine, il cui importante incontro è stato contornato da una meravigliosa atmosfera: canti, folklore tradizione culinaria della nostra amata quanto sofferta terra.
Sempre questa mattina, un’altra importante celebrazione per noi siciliani, nella vicina Catania: nella sede del parco dell’Etna, si è tenuta la cerimonia di apposizione della stele celebrativa, con cui il Monte Etna è stato iscritto al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Una giornata di speranza e di risultati importanti, dunque, per quanti vogliono e sostengono lo sviluppo culturale, sociale ed economico di una delle terre più belle al mondo.
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