“Tandem” al Teatro dei Naviganti di Messina

Al Teatro dei Naviganti di Messina si è svolto con successo anche il terzo appuntamento: “Tandem”, della compagnia palermitana Civilleri – Lo Sicco (che ne ha curato la regia), con Manuela Lo Sicco e Veronica Lucchesi.

Una pièce sulla vita e metafora della esistenza stessa, rivolgendo un particolare sguardo al mondo dei giovani.

Uno spettacolo “fisico” e lirico.

Le protagoniste, Federica e Paola, sono due ragazze amiche per la pelle, a tal punto da considerarsi due sfaccettature di una sola persona. Ma a dominare la scena, quasi a metterle in secondo piano nonostante la loro (identica) bizzarra acconciatura, è un tandem… oggetto-scultura che alla fine dello spettacolo sembra essere loro stesse, ma anche la intera vita di ciascuno di noi.

La metafora della bicicletta è ricorrente nella psicologia, nella letteratura, in certi detti folkloristici… Attorno ad essa si muove (o non si muove) la quotidianità di ogni individuo. Si pensa rappresenti le dinamiche di ogni singola esistenza che possono essere gestite soltanto con il movimento, coordinato, della persona che le vive. E si crede che tale movimento si realizzi attraverso la buona capacità di stare in equilibrio, con la predisposizione al dinamismo, per mezzo del desiderio di avere fiducia in sé stessi e per una buona autonomia. Ma come in tutte le cose c’è un “MA”: l’autonomia non deve diventare chiusura, eccessivo individualismo… ma, al contrario, deve essere la capacità di sapersi relazionare tra le cose e persone nel mondo con la consapevolezza di non essere uguali a nessuno grazie alle proprie capacità.

Al centro della scena del Teatro dei Naviganti troviamo una biciletta speciale, il tandem, che necessita di essere mossa dal movimento sincronico di due persone, fra le quali una è il conducente che ne decide i movimenti e l’altra è il passeggero che deve armonizzarsi con chi le siede di fronte. Domina lo spazio performativo immobile nella sua struttura centrale, ma dalle protagoniste montato, smontato e rimontato nelle sue aste portanti laterali. Esso è scenario del presente, ma anche del passato. Simbolo di una vita “montata” e rimontata”. Lo spettacolo, infatti, è un viaggio a ritroso nell’esistenza spensierata delle due ragazze fino ad arrivare al termine in cui una delle due, Paola, verrà a mancare lasciando Federica “a metà”, ponendola forzatamente di fronte alla sua vita, alla responsabilità -non più condivisa – della sua persona, delle sue scelte. Per Federica il vuoto è incolmabile, ma ecco che, forse, è anche la sua prima reale occasione per crescere, per diventare adulta, per fare i conti con gioie e dolori, incoraggiamenti e delusioni, per cominciare a vedersi “unica”… perché solo così si può diventare consapevolmente  “due”…   Ma soprattutto si rivela la sua occasione per non lasciare la sua esistenza al caso… piuttosto, come si dicono le due ragazze durante uno dei loro scherzosi ma acuti dialoghi, “a costruirsela da sé” perché  può in una vita può succedere di tutto, ma sta a noi direzionare le conseguenze. “Il destino ce lo creiamo noi”.

TANDEM

Da una idea e per la regia di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco

Testo, Elena Stancanelli;

In scena, Manuela Lo Scicco e Veronica Lucchesi.

Produzione: Associazione Civilleri/LoSicco in collaborazione con Santabriganti-Scenica Festival, Festival dell’Incanto, Associazione Demetra

Supporto alla produzione: Ex Karcere Csoa di Palermo, Teatro Nuovo Montevergini.

“Tandem” vi dà appuntamento questa sera 13 Dicembre e domani 14 Dicembre a Palermo, al teatro Biondo, Sala Streheler.

Il Teatro dei Naviganti si trova a Messina in Via del Santo n.67

Vi dà appuntamento il 20 e 21 Gennaio 2018 con il “Calapranzi” della compagnia Santina Porcino, per la regia di MichelangeloMaria Zanghì.

Info e contatti: cell. 339 5035152 (anche per Whatsapp);  email.  info@teatrodeinaviganti.it

E’ sempre necessaria la prenotazione

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
0 Commenti

Scrivi un Commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com