Si tratterà forse del titolo di un nuovo romanzo o di una lettura da spiaggia? Assolutamente no! Oggi, esattamente il terzo lunedì di luglio, il Giappone festeggia il Giorno del Mare. Fu introdotta e dichiarata ufficialmente festa nazionale nel 1996, ed essendo perciò una festività di data alquanto recente, non sono legati ad essa antichi rituali né tantomeno celebrazioni tradizionali di nota peculiarità. Tuttavia, in merito vengono organizzati numerosi eventi soprattutto mirati all’intrattenimento dei bambini. Non mancano party e concerti in spiaggia, accompagnati da vivaci giochi artificiali, visite pubbliche ad acquari e iniziative riguardanti tematiche marine. Questi eventi si prolungano durante tutta la cosiddetta Stagione Marina, che va dal 20 luglio fino al 31 del mese stesso. La singolare ricorrenza riserva lo scopo di omaggiare l’oceano e la sua fertilità, per augurare prosperità al Giappone, nazione – ricordiamo – interamente circondata dal mare e da una costellazione di isolette. Una popolazione, quella giapponese, che fa del mare la propria forza, favorendo da sempre una stretta relazione sia di tipo commerciale che spirituale. Questa festività è una delle molteplici rappresentazioni del profondo legame mistico che unisce in simbiosi la spiritualità orientale e la nostra Madre Terra, un legame che tutta l’umanità dovrebbe riconoscere, considerare e avere a cuore.
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