Un nuovo spazio per la cultura ad Enna | scirokko.it

La cultura è un patrimonio da custodire gelosamente in spazi appropriati e gli edifici preposti a farlo devono essere sapientemente progettati per il raggiungimento di questo livello di preservazione.
A Enna, presso l’Ateneo universitario, lo scorso 28 gennaio è stata inaugurata una nuova Biblioteca, alla presenza dell’Onorevole Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo.
L’edificio è opera dell’Architetto siciliano Maurizio Oddo, che presta la sua professionalità anche in qualità di Professore Associato presso l’Università degli Studi di Enna KORE.
Sono culturali le ragioni che hanno condotto l’architetto a progettare questo fabbricato completamente bianco e dalla volumetria imponente. Il confronto con l’utente finale ha inoltre contribuito a far sì che l’idea prendesse forma per essere destinata agli studenti, “fruitori e attori principali del progetto” nonchè all’intera comunità ennese. Infatti la fondazione di questo nuovo polo è stata determinata dalla necessità di potenziare le attività culturali della città e di migliorare la qualità urbana e il verde pubblico esistente.
“La biblioteca – afferma l’Architetto Oddo – continua a essere un punto di riferimento essenziale e un punto di incontro importante. Come il libro cartaceo, essa rimane insostituibile. Fa parte del rivestimento della cultura. Una distesa di libri, al pari delle pareti di una biblioteca, continua a emozionare anche attraverso i colori e gli odori. La pagina sfogliata è un gesto concreto al sapere; concreto come lo spazio racchiuso dalle mura della biblioteca”.
La nuova biblioteca è caratterizzata da un volume che si articola su più livelli tra loro comunicanti ed è accessibile mediante una scala elicoidale che, nel suo snodarsi sinuoso, è leggibile per tutta l’altezza dell’edificio.
Grande attenzione è stata rivolta all’esposizione dell’edificio rispetto all’apporto solare: la corte interna, che funge da cerniera tra i due blocchi volumetrici di cui l’edificio si compone, garantisce la cattura di più luce naturale possibile per direzionarla nelle sale da lettura ai diversi piani. Anche le finestre a nastro, che segnano orizzontalmente l’edificio, sono giustapposte per il raggiungimento del comfort visivo.
Luce e Architettura dialogano allo stesso livello: le bianche pareti esterne assorbono la luce per farla dilatare negli spazi circostanti a cui viene destinata una nuova qualità.
In copertura, un tetto giardino offre lo spazio ad un grande belvedere verso il Castello di Lombardia e il centro storico di Enna. Tutto ciò fa comprendere l’utilità dell’edificio che non è fine a se stesso, perché la sua costruzione è un grande atto di responsabilità nei confronti di una realtà urbana: la nuova biblioteca non è così solo il “contenitore della cultura” ma anche un dono per la città e rappresentazione di un processo di sviluppo che parte dalla vivibilità degli spazi.

Credits
Progettista: Prof. Arch. Maurizio Oddo
Collaboratore al progettazione: Ing. Alessandro Barracco

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