“Zona Cammarata” torna più energica che mai

Giovedì 1 Giugno, a partire dalle 17.30 presso il quartiere di Maregrosso di Messina il collettivo artistico-scientifico Zona Cammarata torna più energico che mai.

Breve storia dell’energico lavoro di arte e di recupero del quartiere del Cavaliere Cammarata:

Messina, Maregrosso. Periferia post industriale a cinquanta metri dal mare. Un uomo solo per trent’anni ha lottato contro il degrado dell’area con la sua arte. Giovanni Cammarata (Messina, 1914 – 2002) cementiere, dalla fine degli anni ’70 fino alla sua morte, ha trasformato la sua casa in museo, un parco urbano, un giardino di fantasmagoriche sculture. Giovanni Cammarata ha cambiato il nome a Via Maregrosso, che è diventata Via Belle Arti, con un tocco di pennello e murales dappertutto, mostri, veneri, castelli, elefanti.
Buona parte di queste opere sono state distrutte, rimane oggi un marciapiede trasformato in un “Boboli” irregolare, una cappella votiva, cristi, colonne, tempi. La memoria di Giovanni Cammarata è viva negli abitanti del quartiere, nel ricordo dei giovani di Messina. Dal 2012, ogni anno, il collettivo Zonacammarata, oggi divenuto l’associazione Lalleru, organizza un evento per divulgarne la memoria e il lascito connettendola con i processi urbani della città. Mostre, convegni, esplorazioni urbane, concerti.
Lavoro del Collettivo supportato dall’associazione culturale LALLERU:
Dal 2016, grazie al contributo del Dipartimento Cospecs dell’Università di Messina, Via Belle Arti è rinata con una serie di opere di Street Art connesse con l’opera di Cammarata. Kuma, Poki, il Collettivo fx, Artisti per Caso, hanno lavorato sui muri scalcinati di Via Maregrosso trasformandola in un piccolo museo a cielo aperto che quest’anno si amplia ulteriormente. Dove c’era una baracca c’è oggi un laboratorio urbano.
Giovedì 1 giugno alle ore 17.30,  presso il Retronouveau di Messina, Lalleru/Zonacammarata presenta
VIA BELLE ARTI – Maregrosso Urban lab –
“Incorporazioni – Urban art, conflitti, patrimoni”
Programma
Parole:
17, 30 (Retronouveau) Incorporazioni. Urban Art, conflitti, patrimoni
introduce Pier Paolo Zampieri (sociologo)
Luisa Tuttolomondo (sociologa) presentazione del volume Street art in Sicilia, Dario Flaccovio Editore, 2017
Luisa del Giudice (ricercatrice indipendente Los angeles): Sam Rodia e le torri di Watts. Arte Migrazione resistenza
Massimo Cammarata (psicologo e militante del Pinelli) dietro il blu dipinto da blu

Azioni:
19, 00 Mosè Previti (critico d’arte) Inaugurazione nuove opere in Via Belle Arti (Collettivo fx, Re, Giuseppe Raffaele)
19,30 Visita casa del Cavaliere Cammarata
Le nuove opere di Via Belle Arti sono un’autoproduzione Lalleru e degli artisti coinvolti.
Tuttavia, sono numerosissimi i sostenitori che in questi anni hanno seguito le attività di Zoncammarata/Lalleru. Per questo ringraziamo tutti quelli che in questi anni hanno reso possibile la “Ricostruzione di Via Belle Arti”.

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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