“Essiri cchiù di cani ‘i Brasi”. Origine dell’espressione messinese

“Essiri cchiù di cani ‘i Brasi” è un’espressione messinese utilizzata frequentemente dalla popolazione dello Stretto. Ma da cosa trae la sua origine questo curioso modo di dire?
Esistono varie interpretazioni a riguardo, ma pare che la tradizione voglia che un vicerè spagnolo di nome Blas (Biagio) – che in dialetto messinese si traduce in Brasi – si trovasse a Messina, ed essendo un grande appassionato di caccia, indirizzò una lettera al fratello spagnolo a cui chiese “2 o 3” cani da caccia per potersi dedicare alla sua passione. Pare che il fratello male interpretò quanto scritto, inviandogli “203” cani, che fecero così tanto baccano da essere uditi per tutta Punta Faro, quando ancora si trovavano nella nave appena approdata a Messina dalla Spagna.
Da questo episodio si tramandò questa simpatica espressione che, ancora oggi, sta a indicare un numero consistente ed eccessivo di persone che fanno molto baccano.

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