Big Mimma? Big Bordello!

Non è stato un concerto è stata una festa in pieno stile BIG MIMMA. Ieri sera, al Retronouveau, la band messinese ha presentato al pubblico il personale e riuscitissimo omaggio a un altro big: Domenico Modugno. Il video di “Marinai, Donne e guai” apre la performance della band che da giorni ci aveva abituato a canticchiare uno dei pezzi meno conosciuti di Modugno ma perfettamente in linea con il loro stile. Un vero e proprio mix di esplosivo divertimento da cantare e ballare. Silipigni non si risparmia da vero front man, (ex?) batterista prestato alle schitarrate, audace e festoso in ogni sua movenza, Stella, di nome e di fatto, brilla insieme ai suoni arabeggianti ma per me “il migliore in campo” resta Piero Cucinotta ai bonghi (e molto altro direi), nulla da togliere ai “marinai” ma arriva e soprattutto si fa valere di brutto. Sacrificato Vincenzo Vincio Siracusano ma apprezzabilissima la performance nel ruolo di vogatore, Mosè, con quella faccia dovrebbe frequentare i peggiori Bar di Caracas che comunque non disdegna nemmeno in città e poi lui il beat, la forza nelle bacchette e nell’anima, David Cuppari, prestato per l’occasione dai Demomode. Formazione fresca di serate al sapore di sale ma pare che ci saranno presto altre sorprese, l’idea è quella di ampliare a nuovi elementi a fiato. Menzione speciale al momento “groupies”, tre delle dieci donzelle presenti nel video, accuratamente selezionate fra amiche e parenti (!), animano di bellezza il palco fino a quel momento ostaggio dei marinai. Si chiude con la cover del video e un paio di bis tra cui “l’Elefante”, peccato che non sia contenuta nell’album. La mia preferita? Badiazza. E’ uno scorcio di vita vera ma soprattutto uno stornello da insegnare ai più piccoli. Il rimprovero: sarebbe stato bello vederli su quel palco vestiti da “Marinai, donne e guai”, peccato! Oscar come miglior attore non protagonista a Alberto Molonia, non aggiungo altro, sarebbe superfluo. Turchi: geniale, soprattuto la sua non-interpretazione dentro il video, quasi felliniana. A Natale regalate Big Mimma, è un bell’album e il progetto grafico: promosso! con tanto di pollice in su, del resto, “Chi segue la rotta va in porto” e bisogna dire che anche questa volta i marinai ce l’hanno fatta.