Le “Combustioni” di Marcella Cilona

La galleria Kalòs di Messina ha aperto il suo ingresso ad una nuova mostra, la terza della nuova stagione appena avviata.
E’ la volta di una artista messinese, di cui ancor prima del nome si legge spesso “di giovanissima età”: Marcella Cilona.
L’accento sulla sua età è forse giustificato dal fatto che, se da un lato le sue opere rivelano un carattere promettente ma acerbo, dall’altro testimoniano una certa maturità nel gestire una propria determinazione nel percorrere una precisa strada in campo artistico.
Una strada che sembra essere quella della attestazione di una propria identità nel mondo in cui l’Artista vive; sia esso la dimora familiare, una galleria d’arte, la società di cui fa parte, il campo artistico di cui si sente ed è membro.
Ecco allora che risulta abbastanza nitida la scelta del tema della mostra: “Combustioni”. Opere tutte su compensato multistrato create dalla combustione, appunto, delle conseguenti reazioni del supporto.
“Combustione”, infatti, è scientificamente una reazione chimica, che rilascia energia formando nuovi composti.
Così accade ai supporti dei lavori di Cilona. Partono dall’essere una cosa per diventare poi qualcosa di altro. Qualcosa che dalla distruzione trae linfa per una trasformazione interna atta a rigenerarsi.
Forse anche per questo l’unica figura che prende forma nelle opere è la candela, con la sua cera e la sua luce. Simbolo dell’anima, simbolo di un voto religioso, simbolo al contempo di commemorazione di una morte e di una nuova vita.
Tecnicamente Cilona si ispira all’informale, alla potenza della materia, lasciando a questa il racconto dell’emozione. Lo fa a modo suo.
A primo acchitto la esposizione sembra un po’ monotona, ma poi entrandoci “dentro”, si comprende che forse è solo apparenza, che la monotonia è voluta, data dalla ripetizione del tema per essere sicuri di averlo affermato. Ed allora tutto torna.
Cilona è una artista che, probabilmente, se continuerà ad essere determinata con umiltà nello studio e nella ricerca, mostrerà a lei stessa ed a noi spettatori belle cose. Staremo a vedere.

La galleria Kalòs di Messina si trova in via C. Botta angolo via T. Cannizzaro, n.2a.

Ingresso gratuito.

Orari: 10 – 13;  17 – 20

Di seguito una piccola galleria delle opere. Si ringraziano per le fotografie la prof.ssa MariaTeresa Zagone e la stessa artista.

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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