Capodanno. A tavola vogliamo la “buona sorte”

Se il Natale è la festa dei valori e sentimenti, durante la quale tutti ci ripromettiamo di essere più buoni verso il prossimo, Capodanno invece è la festa in cui tutti proviamo ad essere più belli. Abiti scintillanti per le donne, papillon al collo per gli uomini, e per entrambi poi tutta una serie di accessori scaramantici per convincere la fortuna ad accompagnarci al passaggio tra l’anno vecchio e quello nuovo. Ma se l’occhio vuole la sua parte, allora per la sera del 31 tutto, ma proprio tutto, deve rasentare la perfezione visiva, e quindi anche la tavola che ci ospiterà.

Per decorare o apparecchiare la lunga tavola della vigilia di Capodanno non bisogna rispettare nessuna regola precisa, ma solo sprigionare la nostra fantasia, e semmai scegliere un tema conduttore che ci aiuterà per l’intero allestimento. Prima abbiamo accennato alla fortuna, che noi tutti desideriamo di conquistare lungo i prossimi 365 giorni, quindi, per augurare lo stesso auspicio ai nostri ospiti, possiamo arricchire la tavola con i tipici simboli della buona sorte, ma con un tocco personale.

Per creare il centrotavola della fortuna è necessario: candele rosse, spighe di grano (anche finte), melograni, grappoli d’uva, monete di cioccolato, peperoncini, spugna da fiorista, bomboletta spray color oro.

Il procedimento è molto semplice. Verniciare con la bomboletta spray i melograni, peperoncini, le spighe dfoto internai grano e i grappoli d’uva (i tempi di asciugatura sono molto rapidi, dai 20 ai 30 minuti). Appena questi elementi saranno completamente asciutti scatta la seconda fase, quella dell’assemblaggio. In un piatto piano, o in una cesta in vimini, mettere al centro le candele, preferibile di diversa altezza, poi aggiungere la spugna da fiorista, che ci servirà per inserire le spighe di grano e i peperoncini. Adagiare i melograni e l’uva in modo da coprire la spugna, e poi aggiungere le monete di cioccolato. Ed il centrotavola è pronto. Questi elementi possono essere sostituti da quello che preferite o da quello che già possedete in casa, senza dover spendere troppo denaro.

 

Buon Anno e Buona Fortuna a tutti!

 

 

Dario Donnina

Dario Donnina

Giornalista trentaquattrenne messinese, laureato prima in Lingue e Letterature Straniere, poi in Metodi e Linguaggi del Giornalismo presso l’Università di Messina. Ha trascorso periodi di studio e lavoro all’estero. Dal 2011 al 2013 coordinatore dell’Hay Festival Segovia, evento internazionale che si svolge ogni settembre a Madrid. Su scirokko.it è sua la firma della rubrica Storie.
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