Raffaele Giglio al “Pensatoio-Galleria d’arte” di Messina

Si è svolta ieri al Pensatoio di Vittorio Trimarchi (Messina, quartiere Maregrosso – Via Roma angolo via Croce Rossa) la seconda tappa messinese del tour “Mamma Quertieri” del cantante Raffaele Giglio.
Napoletano, figlio d’arte (madre cantante, padre polistrumentista), viso da ragazzino, occhi scuri e grandi, voce intensa, tipica della sceneggiata napoletana.
Un tipo così, nonostante si fosse già esibito a Messina poco prima alla libreria “Colapesce”, non poteva lasciarsi sfuggire la possibilità di esibirsi in un contesto particolare, onirico, perfetta scenografia teatrale… quale è il “Pensatoio”.
Così fra quadri, sedie e scale appesi al soffitto, mobili di vari stili, manichini e le opere dell’artista outsider, messinese, Giovanni Cammarata, Giglio ha presentato brani dal gusto malinconico, a tratti struggente, racconti di storie reali dei quartieri più interni di Napoli, la sua città, quelli più identitari dove mamme addolorate piangono figli carcerati, dove ad animare le strade vi sono anche zingari, “pazzi”, vergini in attesa di una risposta…
Raffaele, in una atmosfera “tra amici”, una dimensione intima, accompagnato solo dalla sua chitarra, ha cantato il cuore di una città del sud di Italia tanto bella quanto dolorosa, arrivando al cuore di tutti i presenti ad ascoltarlo.

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Il concerto è stato il frutto innanzitutto della sinergia fra il cantante (che, scoprendo il luogo, si è proposto per realizzare al suo interno una esibizione, girando anche il video di un suo singolo), Vittorio Trimarchi, ex antiquario ed inventore del Pensatoio, Pier Paolo Zampieri-Mosè Previti-Elena Bonaccorsi rappresentanti della Associazione “LALLERU. ARTE, SOCIETA’, TERRITORIO”, neonato gruppo di ricerca atto alla rivalorizzazione, attraverso l’arte, della area di Maregrosso, quartiere periferico ma antico motore per la intera città di Messina e poi di tutti gli amici che nel tempo, a fasi alterne, hanno animato e continuano ad animare un luogo tanto particolare.
Il concerto è stato, quindi, anche un’occasione per “LALLERU” per farsi conoscere attraverso la presentazione dei progetti che da circa quattro anni, dapprima attraverso il lavoro di Zampieri e Previti, porta avanti con determinazione e concretezza, nonostante il non sempre totale appoggio della città, in tutta l’area di cui il Pensatoio è parte integrante.

Per maggiori informazioni: http://www.lalleru.it/

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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