San Francesco: Maria Rando

MARIA RANDO

Pittrice e scultrice, partecipa alla vita artistica nazionale. Realizza pitture e sculture per arredo urbano.

Cosa hai pensato quando hai sentito parlare per la prima volta di Distrart, del tentativo di diffondere la Street Art – intesa come arte urbana fruibile gratuitamente – a Messina? Che relazione hai con questo tipo di arte?
Con la mia esperienza di lavori per l’arredo urbano credo sia importante far vedere come nasce   e si realizza una opera d’arte. Per i cittadini più sensibili leggere il messaggio di un artista può arricchire la propria anima e la propria sensibilità. Per i giovani che spesso imbrattano il patrimonio cittadino può diventare educativo.

In base a cosa hai scelto la tematica e com’è nata l’idea che poi hai presentato e realizzato per Distrart?
Essendo nata a Capo Peloro, i soggetti scelti sono a me famigliari. Il Cola Pesce nella leggenda, sta sott’acqua a tenere la punta della Sicilia sotto casa mia; per le vecchie e mitologiche Sirene, basta guardare lo Stretto col mare infuriato e un po’ di fantasia.

Come nasce e prende forma una tua opera?
Nasce da una osservazione, da un sentimento o da una emozione più o meno forte.

Quale pensi che sia oggi il ruolo dell’artista e che spazio ha in una realtà come quella di Messina e della Sicilia in generale?
Il ruolo dell’artista oggi è quello di lanciare messaggi con qualsiasi tecnica, metodo e forma ad un pubblico che se è interessato li assorbe. Penso che i giovani hanno più spazio multimediale, per i più maturi pochi sono gli spazi espositivi e i punti d’incontro.

Le strade di Messina per qualche giorno si sono trasformate nel tuo studio. Come hai vissuto l’esperienza di lavorare a contatto diretto con il pubblico? Hai da raccontare qualche episodio particolare legato a Distrart?Avendo avuto altre esperienze del genere, come sempre mi trovo bene a lavorare fra la gente. Molti passanti erano contenti e interessati per quello che si stava realizzando, alcuni erano preoccupati per la durata di questi lavori, altri domandavano semplicemente: a che ora passa il tram?

E secondo te come ha reagito la città a questo progetto?
Per quanto mi riguarda i consensi sono stati più positivi che negativi.

Pasquale Pollara

Pasquale Pollara

Si considera un esteta. Amante del “bello” e dell’Arte, si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche per poterle tradurre nel suo campo di applicazione: l’Architettura. Fedele alla tradizione, con taccuino sempre in tasca, disegna a mano libera per trasmettere istantaneamente la sua creatività. Muove i primi passi a Barcelona, oggi prosegue in autonomia la sua attività progettuale e i suoi lavori sono stati esposti e pubblicati in diverse occasioni. Riscoperta la passione per la scrittura, per scirokko.it cura la Rubrica di Design attraverso cui si impegna a trasmettere le sue passioni e l’amore per il suo lavoro.
0 Commenti

Scrivi un Commento

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com