Ha debuttato ieri, alla Sala Laudamo del teatro Vittorio Emanuele di Messina, lo spettacolo di Ninni Bruschetta, direttore artistico per la sezione “Prosa” del teatro cittadino, “I Siciliani”, sui testi di Antonio Caldarella.
Questo ultimo, siracusano, si distinse oltre che per essere un siciliano d.o.c. (nel senso più positivo del termine) ed un egregio attore e regista, anche per la sua arte poetica e per il suo animo fuori dagli schemi predefiniti.
Così, su una linea guida contemporanea tipica del regista Bruschetta, sono stati rappresentati magistralmente dagli attori Annibale Pavone, Margherita Smedile, Maurizio Puglisi i testi di Caldarella, a tratti accompagnati dalle note jazz composte ed eseguite direttamente sul palco da Giovanni Renzo.
Testi acuti, ironici, maliziosi, critici e cinici verso una realtà siciliana provinciale, tendente all’omologazione, retorica. Parole tratteggianti spezzoni di contesti quotidiani, dentro le case, nella strada, nei locali. Siciliani ironici, furbi ma anche ingenui, teatranti, abituati ad arrangiarsi. Siciliani profondamente attuali; inseriti in un’atmosfera anch’essa “jazz”, caratterizzata dal gusto scenografico di Mariella Bellantone.
Uno spettacolo che è un po’ come un esame di coscienza per tutto il popolo siciliano. Un’occasione per prendere consapevolezza, con ironia ed orgoglio, della sua identità, ma per portarla avanti smorzandone i difetti.
In replica questa sera alle ore 21.00 e domani alle ore 17.00.
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