La bruttina stagionata

Piacevole e spiritoso, affronta uno dei due modi in cui una donna che non risponde ai canoni della bellezza da modella, decide di vivere questa sua condizione. Eh già perché i modi sono proprio due. Il primo è quello di mostrare in modo rumoroso al mondo di essere lì, di non incarnare le regole della bellezza ma di volere essere comunque donna, di volersi relazionare sul piano professionale ed umano. Il secondo è quello della protagonista, Marilina, quarantenne, bruttina, laureata in lettere, che vive preparando conto terzi tesi di laurea, perseguitata da una madre opprimente e da un’ amica di infanzia dispensatrice di fastidiosi consigli, single, che ha deciso di mimetizzarsi, di non apparire, di vivere e lavorare nella sua casa, insomma di passare inosservata e che risolve il problema del suo bisogno d’amore (fisico) con un appuntamento quindicinale con un uomo. Questo sistema ad un certo punto si inceppa, quando a richiedere la tesi è un fighetto figlio di papà che inizia questo rapporto – abituato com’è ad avere molto in ogni senso – con distacco, con indifferenza, quasi con maleducazione, trattando Marilina come una sorta di fornitore del prodotto che lui ha richiesto. Ma come spesso avviene la storia si ribalta. Non solo il fighetto, dopo intensi rapporti (anche a più voci) ai quali Marilina non si sottrae ma che anzi vive senza alcuna inibizione rispetto al suo aspetto fisico, viene scaricato e insieme a lui anche il secondo partner dei suoi incontri, ma vi è la presa di coscienza che deve essere comunque lei a scegliere per il futuro. Traspare sia dallo humor che dall’autoironia che Carmen Convito – oggi quasi settantenne – abbia voluto confermare la sua posizione femminista, sia pur leggera e glamour, dato che alla fine, comunque, sarà lei a dire si o no (come nella canzone di Giusy Ferreri “Noi brave ragazze”) e gli uomini, belli, brutti, ricchi, poveri, mediocri o eccellenti, da questo “sì” dipenderanno sempre; ma in questa sua posizione – credo – ci sia però la conferma di un luogo comune: gli uomini vogliono sempre la stessa cosa dalle donne, belle, brutte o bruttine. Un po’ poco.

La bruttina stagionata, Carmen Convito; Edizioni Bompiani – 2001

Alfredo Ambrosetti

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