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Nato a Senigallia, dall’identità sconosciuta, è stato segnalato da The Observer e The Guardian come uno dei dieci migliori street artist in circolazione. Le sue opere, attacchi mirati al capitalismo, alla politica, alla religione, alle ingiustizie ai danni dei più deboli e alle aggressioni contro l’ambiente si trovano sui muri di molteplici luoghi del pianeta:  da paesi europei come Germania, Spagna, Inghilterra, alla Palestina, agli Stati Uniti, all’America Latina. In Sicilia ha realizzato tre graffiti a Niscemi, in sostegno alla lotta NO MUOS, e uno a Messina in via Alessio Valore, sulla facciata dell’ex casa del portuale. Il murale messinese, che raffigura elementi tipici dello Stretto quali il mare, le navi e i pescespada, inframezzati a figure di uomini grotteschi, banconote, smartphone e altri simboli della società capitalistica, è l’ennesima denuncia del male insito nella condizione umana nella realtà odierna.