Messina, la città più bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale

La città peloritana fu la più bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, avendo subito 4 bombardamenti navali e 2805 bombardamenti aerei. Questo accadde perchè, dalla prospettiva aerea, la città appariva indistruttibile, essendo stati i suoi palazzi ricostruiti secondo un piano antisismico, in seguito al catastrofico terremoto del 1908; questo le aggiudicò l’appellativo di “città fantasma”. L’accanimento dei bombardamenti fu talmente brutale, che gli ufficiali della Royal Air France definirono Messina un’ «infelice città [che] appariva ridotta in condizione quasi simile a quella in cui fu ridotta dal terremoto del 1908».

Così, nel 1959, la città ottenne la Medaglia d’oro al valor civile: «Nobile antica città della Sicilia duramente provata da calamità naturali e da eventi bellici, con impavida tenacia e sublime abnegazione da parte di tutta la sua popolazione, due volte risorgeva dalle macerie, mantenendo fiero e intatto il suo amore di Patria. 1941-1943».

E, nel 1978, ottenne anche la Medaglia d’oro al valor militare: «Già duramente provata dall’immane disastro tellurico del 1908, risorta, è stata, durante la guerra 1940-43, dapprima obiettivo d’incessanti bombardamenti aerei, poscia, nel periodo dell’invasione dell’Isola, campo d’aspra e lunga lotta che la martoriò e distrusse. La sua popolazione, affamata, stremata, dolorante, sopportò stoicamente la più dura tragedia ben meritando dalla Patria. Sicilia – guerra 1940-1943».

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